Life

Senza titolo

E’ passata una settimana, poi un mese poi Natale e l’anno nuovo ma mi è ancora difficile pensare che non potrò più rivederti o sentirti o leggere e magari commentare quello che scrivevi.
Nel giorno del tuo compleanno è stato quanto mai straziante leggere gli auguri di tante persone ignare di quello che era accaduto.
Ho perso tante persone lungo la strada, persone a cui ero più o meno legato sia nel tempo che per affinità, dalle esperienze e da altri legami. Ma non mi sarei mai aspettato che proprio tu potessi arrivare a questo ultimo gesto. Perchè sei una persona che ha sempre lottato.
Ho avuto la fortuna di vedere dove vivevi, recentemente dopo tanti anni. Mi hai mostrato una piccola parte del tuo mondo e te ne sono grato, ma al contempo non mi hai dato il tempo di ricambiare…
Non ti sono stato di aiuto in alcun modo e di questo ho il più grande rimpianto. Non ho percepito minimamente tutto quello che ti portavi dentro e soprattutto non ho capito come ti sentivi negli ultimi tempi. Non ho capito che forse avevi chiesto aiuto a tuo modo, che avevi forse manifestato silentemente in qualche maniera la tua angoscia. La gioia ha un volto, il dolore ne ha infiniti.
Il dolore col tempo passa, ma il vuoto no, non credo che tu possa averlo nemmeno immaginato questo. E’ un vuoto unico che non si può riempire con altro. Non parlo naturalmente solo di me, ma soprattutto di tutti i tuoi affetti.
L’unica consolazione che posso avere, e penso lo abbia pensato anche te negli ultimi istanti, è che non invecchierai mai. Ti ricorderò per sempre come l’ultima volta che ti ho vista. Buon riposo amica mia.

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