Una camera da letto vuota, piume per terra e scatoloni ovunque.
Dieci mesi in una casa non propriamente tua, abitudini che cambiano per forza e un futuro veramente incerto.
Quante riflessioni questo capodanno, un bilancio che pare uno zodiaco cinese: 12 anni. Alcuni volati alcuni no. Anni tristi ? Anni sfortunati? Tutte cazzate, gli anni sono tutti uguali. C’è chi nasce, c’è chi muore, c’è chi parte e c’è chi non partirà mai. C’è che si lamenta sempre e c’è chi non migliorerà mai.
Ma tornando alla vita nella casetta, cosa dire? Ti trovi i primi mesi tutto gasato perchè avendo qualche risparmio ti puoi permettere di spendere 40 euro alla settimana in fumetti e poi ti accorgi dopo altri mesi che è meglio se risparmi ogni singolo fottuto spicciolo.
Poi mentre traslochi rimpiangi di avere così tanta roba inutile: il principio del less is more dovrebbe essere un dogma insegnato fin dalla scuola elementare.
Per venire in questa casa ricordo la grande fatica di fare numerosi viaggi per portare in casa cose che credevo fossero TUTTE utili. Quale stoltezza. Poi ti trovi in una settimana a dover zippare 4 stanze in una e farti il triplo del mazzo iniziale.
Consiglio 1: quando ritirate soldi da un bancomat ritirate lo stretto indispensabile. Certo il rischio che il bancomat vi fotta la carta è più alto.
Consiglio 2: tenete del denaro cash nascosto da qualche parte, può venire bene nel caso di cui sopra.
Consiglio 3: per risparmiare tempo e fatica e se avete un forno a microonde cucinate due massimo tre volte a settimana e poi mettete tutto in frigo. Dovrete lavare meno piatti!
Consiglio 4: (questo lo devo ancora mettere in atto) avere un letto alla giapponese senza lenzuolo o copriletto. Altro tempo risparmiato.
Consiglio 5: lascia meno disordine possibile in giro e pulisci spesso ovunque.
E quindi il futuro incerto? Questa volta ho un piano A ed un piano B. Se fallisce A, dovrò ricadere su B e sarà una cosa tristissima. Anche perchè eventuali A2, A3, A4 si allontaneranno decisamente. Poi magari avevano ragione i Maya…
