From macro to micro
Leggendo The Culture Map, per me una rivelazione dello scorso anno (benchè sia uscito nel 2014), approfondisco come culturalmente non siamo solo abituati ad affrontare problemi e le situazioni lavorative in maniera diversa, ma siamo anche portati ad approcciare la fotografia in maniera diversa.
Cosi come chi legge da sinistra a destra è portato ad analizzare un contesto bidimensionale in un F-pattern (sinistra-destra) e viceversa una F flippata in oriente (destra-sinistra), allo stesso modo la stessa immagine viene osservata in maniera diversa a seconda del contesto.
In Cina quando si scrive un indirizzo si parte dalla regione, poi città, poi zona, quartiere ed infine il civico. Per noi occidentali è banalmente l’opposto. Siamo abituati a partire dal micro per arrivare al macro.
Gli asiatici tendono a partire dal contorno per arrivare alle parti più importanti di una composizione in un secondo momento. E questo si applica anche nei ritratti. In oriente infatti i close-up non sono utilizzati per descrivere la persona. E’ il contesto, l’ambiente e la figura piena che devono descriverla.